Superando Punta Ristola si accede alla costa di Ponente, meno imponente in altezza rispetto a quelle di Levante, meno rigide nei tratti, ma non inferiore in quanto a bellezza. Le più celebri:
Grotta del Fiume o "Sparascenti": quando il mare è calmo si può accedere a questa grotta, caratterizzata dai resti di un’attività carsica che come eredità ha lasciato un rigagnolo d’acqua dolce che si perde nel mare salato.
Grotta del Presepe: cavità caratterizzata da meravigliose sculture calcaree, con formazioni stalattitiche di eccezionale bellezza, che sembrano riprendere le fattezze della Natività, da cui il nome.
Grotta delle Tre Porte: il nome richiama il monumentale ingresso a 3 accessi, che sembra stagliarsi nel mare come il passaggio verso un altro mondo in cui si può godere di splendidi giochi di luce.
Grotta del Bambino: grotta dall’eccezionale valore naturalistico: qui furono rinvenuti, tra gli altri, resti di un elefante, di un rinoceronte e un dente umano, risalente all’epoca dei Neanderthal. Vi si accede dalla grotta delle Tre Porte.
Grotta dei Giganti: questa grotta è così chiamata dalla leggenda secondo cui qui sono sepolti i Giganti uccisi da Ercole Libico. È di eccezionale interesse paleontologico, poiché sono stati rinvenuti numerosi resti di manufatti risalenti al paleolitico medio.
Grotta della Stalla: una delle più belle dell’intera
costa, deve il suo nome, forse, al fatto sovente era usata come riparo per i pescatori in difficoltà
Grotta del Drago: profonda circa 60 metri, di scarso valore scientifico ma estremamente spettacolare, essendoci uno scoglio affiorante che somiglia alla testa di un drago.
Tipicamente alta e frastagliata, si getta a strapiombo nell’Adriatico dando forma a suggestive grotte marine. Le più celebri:
Grotta Cazzafri: il suo nome è di origine greca e significa “casa di spuma”, forse dalla schiuma che le onde producono infrangendosi sulle sue rocce.
Ciò che colpisce maggiormente del loro aspetto è la mano della natura che sembra aver disegnato i tre archi d’entrata, il mare cristallino e i colori delle rocce.
Grotta di Terradico (o "grotta degli Indiani": è celebre per la sua forma triangolare, che ricorda appunto una tenda. Adiacente l'omonima punta Terradico.
Grotta di Ortocupo: cavita carsico-marina con un modesto sviluppo emerso e con una porzione sommersa, nella quale si può entrare con una breve immersione attraverso un sifone subacqueo. Questa porzione più interna è anche indicata come Grotta del Soffio per gli spruzzi che si formano per la pressione a cui viene sottoposta l’acqua al suo interno.
Grotta della Vora: sistema di due grotte di diversa grandezza, in cui, a mare calmo, si può accedere per oltre 60 metri. Il nome è dato da un foro (vora, appunto) sito nella parte superiore della volta della grotta, a circa 50 metri di altezza.
Grotta del Laghetto: per visitarla occorre approdare su degli scogli e percorrere un breve sentiero. Si arriverà così ad un fiabesco specchio di acqua tinto da vibranti
colori smeraldo e zaffiro.
L'acqua cristallina e gelida, a causa di una sorgente di acqua dolce, regala un rigenerante bagno per il corpo e per la mente.
COSTA DI PONENTE - MAR IONIO
COSTA DI LEVANTE - MAR ADRIATICO
Porto Peschereccio, 73040 - Santa Maria di Leuca (LE)
info: miro.salento@gmail.com